domenica 14 marzo 2010

scherzetto....


Cavoli, stavolta ci avevo sperato davvero.

Il tempo era riuscito ad allineare due o tre giornate di sole, ieri addirittura faceva "caldo", coi suoi sei gradi sopra lo zero. Tanto che, in lavanderia, un uomo mi aveva rivolto un commento gioiosissimo, indicando il raggio di sole che entrava dalla vetrina: "guarda, c'è il sole!!!!"
D'accordo, si vedeva che non era stabile, c'era un forte vento che si divertiva a giocare con le nuvole (che sia maleducazione, se non ci sono? qualcosa del tipo "non devono mai mancare, o gli ospiti si offendono"?), ma.... anche stamattina un filino-ino-ino di sole si era fatto strada in uno sprazzo di cielo.
Oddio, a dire il vero, stamattina mi aveva svegliata una luce bianca quasi innaturale (tanto che, lo confesso, ho pensato: "ma è rimasto acceso lo schermo del computer??"). Ecco cos'era.
Sta nevicando di nuovo.
E a fiocchi grandi e fitti, per giunta!!!! A dispetto del sole che, comunque, ogni tanto esce.
Mi domando: dalle nostre parti, quando piove col sole si dice che "si sposa la volpe". E qui? Chi mai si sposerà? La lepre marzolina, famosa per la sua pazzia?

lunedì 8 marzo 2010

Vejen til øen (la strada per l'isola)









Qualche giorno fa ho visitato l'isola di Helnaes (due post fa.... potete vedere la strada che, da qualche anno, unisce la terraferma all'isola).



Siamo d'accordo, senza quella strada probabilmente non ci sarei andata, e mi sarei persa alcuni scenari mozzafiato.


Ma quanto ci avrebbe guadagnato l'isola? Secondo me molto.

Comunque, ecco un po' di foto prese lungo il percorso.


Innanzitutto, i "laghi dei cigni".



La prima era una poco più di una pozza, in una micro-depressione del terreno, dove i cigni litigavano con i germani e le morette tabaccate per un po' di spazio.


Nel secondo lago.... secondo me c'era una fila di anatroccoli "imprintati" su un cigno: giudicate voi stessi.















domenica 7 marzo 2010

digressione

Lo so che è cattiva educazione parlare di alcune cose. So che non si dovrebbero "lavare i panni sporchi" in altre parti che non siano il proprio Arno, e so che non si dovrebbe parlare di politica.
Però, permettetemi una parentesi.
Sono arrabbiata. Con il mio paese. Voglio raccontarvi questo episodio, per spiegare quale "goccia" ha dato il via alle riflessioni che hanno riempito il proverbiale vaso.
Stamattina ero alla cassa del supermercato: la persona che era prima di me ha pagato la propria spesa, poi però ha lasciato le tre o quattro cose che aveva comprato senza metterle nella busta e si è girato a parlare con un altro commesso. Ovviamente, non ho capito quale fosse il problema, ma non è quello l'importante: la cassiera ha battuto i prezzi delle cose che avevo preso io, facendole scorrere (e quindi ammucchiare insieme a quelle del cliente precedente), ha preso i soldi, mi ha dato il resto.
Mentre mettevo la mia spesa nella busta, mi sono preoccupata di tenere separati i miei oggetti da quelli del cliente precedente, convinta che sarebbe presto arrivato a toglierli. Invece no: nessuno si è preoccupato del fatto che io potessi appropriarmi di qualcosa non mio.
Ero io ad essere così abituata al sospetto, all'attenzione, alla possibilità di furto, da stare in tensione. Tutti gli altri erano perfettamente rilassati.
Primo motivo, dunque, per cui sono arrabbiata: mi piacerebbe che anche nel mio paese non ci fosse bisogno di "stare in ansia". E, attenzione, non mi sto riferendo a nessun gruppo di persone in particolare, il mio non vuole essere un discorso razzista, classista o altro. Anche perchè sono fermamente convinta che in ogni gruppo, in ogni classe, in ogni provenienza ci sia il buono e il cattivo.
Altro punto: sto studiando la situazione legislativa danese riguardante il verde e le aree protette.
Non posso fare a meno di chiedermi, ad ogni parola che leggo: "sarà vero? O sarà demagogia? Quali modi avranno trovato per aggirare quanto detto?".
Purtroppo, sono troppo abituata a pormi queste domande nel mio paese, e non riesco neanche a considerare l'ipotesi che qui possano essere sinceri.
E questo, tutto questo, mi fa arrabbiare.

sabato 6 marzo 2010

non sono mica convinta....



... che quella che l'ente del turismo presenta come la "verde Danimarca" sia effettivamente così verde e rispettosa dell'ambiente.
Che ci volete fare: a me i ponti non piacciono.
State pensando a quello che aleggia minaccioso sull'Italia da anni? Bravi: mi riferivo in primo luogo a quello.
Più in generale, però, vedo con raccapriccio tutte queste forme di collegamento tra terraferma e isole.
Per vari motivi: innanzitutto, dei tratti di mare vengono ad essere separati, quando va bene, oppure alcuni pezzetti che prima erano mare aperto vengono trasformati in lagune o laghi costieri. Qualcuno ha chiesto il parere agli animali che ci vivono, là dentro?
In più, le isole, proprio in quanto "isolate" (è un gioco di parole, ma spiega la situazione), di solito sono ricche di specie che si sono evolute in modo diverso dalle "specie madri". Unirle di nuovo vuol dire mandare all'aria centinaia di anni di evoluzione.
Qui in Danimarca, invece, sembra essere pratica comune, quella di buttar là un po' di terra, una colata di cemento e via, uniamo le isole.
Questa, ad esempio: era un'isoletta a sud-ovest della Fyn, ora è una penisola. Bella, suggestiva, splendida da visitare, ma.....
Voglio scoprirne di più.

giovedì 4 marzo 2010

E' online il numero di marzo



Da stanotte (ebbene si.... lo so.... avrebbe dovuto essere online già da ventiquattro ore, ma è difficile rispettare tutte le scadenze....) è online il numero di marzo di "sfogliamento".
Se il titolo vi sembra lo stesso.... è perchè E' lo stesso. Che ci volete fare: qui in Danimarca il freddo è rimasto talmente presente che non si riusciva a pensare ad altro.
E poi, a febbraio ha nevicato perfino a Roma, e questo è un evento che deve essere ricordato!
Le notizie, invece, sono diverse, tutte insolite e curiose. Ecco il link:
Buona lettura!