giovedì 10 dicembre 2009

Andersen avrebbe approvato?




Ma secondo voi, una persona che, pensando a cose da raccontare ai bambini, tira fuori quanto di più triste possa esistere, storie di soldatini di stagno che via via si smembrano, finendo nei canaletti di scolo delle strade, languendo per amori impossibili, di brutti anatroccoli che attraversano un'infanzia traumatica della quale, certamente, porteranno i segni anche da grandi, di sirenette disadattate e via narrando..... una persona così avrebbe apprezzato che si svolgesse un festoso mercato di Natale proprio a due passi da casa sua?
Secondo me, no.
L'atmosfera allegra gli avrebbe rovinato l'ispirazione.
Per buona pace di Andersen, invece, domenica passata il mercato c'è stato, ad Odense, è stato bellissimo.
Tutt'intorno alla città vecchia c'erano venditori "normali", di frutta, verdura, decorazioni natalizie, fiori e carabattole varie; dentro il palazzo principale, invece, c'era l' "historisk julemarked".
Cosa vendevano? A dirla tutta, non saprei. Si, d'accordo, ho visto le renne fatte con la paglia intrecciata, le mandorle tostate, le campanelline di vetro per adornare l'albero, ma..... non era proprio quella l'attrazione.
Lo spettacolo che faceva davvero restare a bocca aperta dalla meraviglia erano le persone.
Non solo quelli che rievocavano il passato, come i due giovani araldi del filmato o gli splendidi musicisti che avevano trovato riparo dentro il palazzo, per riprendersi un pochino dal freddo pungente, ma anche tutti i visitatori.
L'impressione che ho avuto è che questa fosse una "festa privata": una rievocazione ed un mercato certamente turistici, però non creati per gli stranieri, ma per i danesi stessi. Una festa aperta a tutti, accogliente, ma vera, genuina, non una rappresentazione ad uso e consumo di qualche "foto-dipendente" come me.


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