martedì 20 luglio 2010

mercato medievale


Aarhus (cittadina a metà della penisola dello Jylland), quindici di luglio: come ogni anno, si è aperto il mercato medievale.


Gente in costume, rappresentazioni, prodotti artigianali.... una vera pacchia per gli occhi. Un po' meno per le tasche, se non ci si sa contenere... ed io non lo seppi, parafrasando Totò.


Meno male che il mio spirito profondamente animalista mi ha permesso di escludere la metà dei prodotti in vendita, ossia le pellicce, anzi, le pelli con annesse pellicce (poco importa se di pecora e montone). Lo so che ai tempi dei vichinghi quelle pelli erano essenziali, e che per riprodurre fedelmente quell'epoca è necessario esporle, ma non chiedetemi di acquistarle o di condividerle.


Lo stesso dico per le armi e le armature: le ho guardate con interesse e col sorriso, ma non mi è venuto in mente neanche per un istante di portarmene a casa una.



Piuttosto, sono rimasta affascinata a guardare l'uomo che le produce, e che stava seduto di fronte al suo stand, pardon, alla sua tenda, ad affilare le lame. Altro che mestiere d'altri tempi....



Altrettanto affascinata, anzi, devo dire proprio con un sorrisetto ebete da bambina in gita, ho



assistito ai combattimenti tra cavalieri templari. Ovvio, a pensarci su un momento, non era altro che un "wrestling" ante-litteram, gli scudi erano di cartone e resina, per fare il massimo rumore possibile (impressionante, devo dire...), e gli scontri erano coreografie ben studiate, provate e riprovate (anche se la stanchezza sui volti dei cavalieri, alla fine, secondo me tutto era meno che falsa...), ma lo spettacolo calamitava l'attenzione, a prescindere dall'età.
Certo, poi c'è chi, come questo giovane scudiero a destra, fa un po' confusione coi supereroi....

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