giovedì 28 gennaio 2010

ma dico io....



.... mettetevi nei panni di un povero pulcino.
"Pio pio", direbbe da noi in Italia.
Però, se si trovasse in Danimarca, dovrebbe dire "pip pip", almeno stando al modo onomatopeico con cui ne parlano qui.
E cosa dire di quando diventa grande?
Nelle fattorie italiane, potrebbe emettere un orgogliosissimo "chicchirichì", muovendo la cresta rossa e svegliando tutti, ma guai a farlo in Danimarca!
"kykyliky" è il verso che, da queste parti, giurano di sentire appena svegli, birra o non birra.
Se poi, destato in qualche modo dal gallo, un cane gli volesse rispondere abbaiando..... da noi direbbe "bau bau", mentre qui emetterebbe un ferocissimo (ehm...) "vov vov"..... per poi proseguire, sgranocchiando un osso, con un "knor" (mai saputo che i cani danesi condissero il loro pasto col dado!).
Le pecore non belano, ma "melano": anzichè "bee", secondo i fini uditi nordici, il loro suono è "mæh". MAH.
La prossima volta che mi sentirò frustrata per il fatto di non parlare ancora danese, dovrò ricordarmi che, comunque, sono più fortunata degli altri animali: posso sempre cavarmela a gesti!

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