domenica 21 febbraio 2010

Fiordi ghiacciati


Non è certo la Norvegia (che è vista come il posto "dove fa veramente freddo"), ma anche la Danimarca ha i suoi fiordi.


Vi vengono in mente delle profonde insenature tra altissime montagne che scendono ripide fino al mare?


Scordatevele.


Qui al massimo sono lingue d'acqua tra due sponde rialzate quando va bene, tra due spiagge in molti casi.
E vabbè, non si può avere tutto... però quasi quasi si può tentare l'ebbrezza di sentirsi come il figliolo di Nostro Signore.... e camminare sulle acque.... ghiacciate, però.


Di fronte a Middelfart, nello Jylland, ci sono due fiordi: quello di Vejle, a nord (le due foto in alto), e quello di Kolding, leggermente a sud (la foto in basso... con la barca incastrata).


Entrambi, in questo periodo, sono gelati.


Quelle che vi possono sembrare onde del mare... sono strati sovrapposti di ghiaccio.


Non fatevi ingannare dal fatto che oggi c'era il sole: alle ore 13, sole e tutto, la temperatura era due gradi sotto lo zero.


Viene voglia di fare un buco tondo nel ghiaccio e mettersi a pescare: sarà per questa strettissima affinità che la Groenlandia è danese???



giovedì 18 febbraio 2010

L'oggetto misterioso






Incredibile il potere della parola "saldi" (che in danese si dice "tilbud"... chissà come mai, è una delle primissime parole che ho imparato!!!!).


Mettetemi in una stanza piena di cose assolutamente inutili, di paccottiglia polverosa e cineserie kitch.... ma sulla quale svetta un bel cartello giallo "tutto al 50%, solo per questo mese"..... e, potete starne certi, ne uscirò con una busta piena di cose.


Come fate ad averne la certezza? Semplice: l'ho già fatto.


A Taulov, ridente frazioncina di non so bene quale paese, a circa 10 km da Middelfart, c'era una casa con questo cartello.


Sono riuscita a portare a casa oggetti assolutamente improbabili..... ed ho superato me stessa con questo "coso" di ghisa e legno, con una lama a perno. Non ho assolutamente idea di cosa sia, a cosa serva!!!!! So solo che costava 50 corone (circa 7 euro) e quindi l'ho comprato.


Chi mi aiuta a capire cosa possa essere???




lunedì 15 febbraio 2010

il mare d'inverno


Vedelshave: una località balneare a pochi km a nord da Middelfart.

Ville con veranda sul mare, disabitate; porto-canale (a giudicare dalle condizioni di quell'argano.... entrambi hanno conosciuto tempi migliori); chiosco dei gelati (qui l'Algida si chiama Frisko!) coi vetri chiusi dai giornali dello scorso luglio; gente che passeggia coi cani.


Il paesaggio del mare d'inverno è questo un po' dovunque, ma qui questo "anno gelato" ha riempito di neve anche la spiaggia, e di ghiaccio il mare.

I tavolini da picnic, ovviamente, sono deserti: per questo colpiscono ancora di più le scarpine abbandonate che qualcuno vi ha appoggiato sopra.

Chissà quelle scarpine da quanto tempo si trovano lì.... probabilmente, sono state perse la scorsa estate da qualche bambino che ha voluto provare l'ebbrezza di passeggiare scalzo sulla sabbia.....

Fa abbastanza impressione vedere la sabbia che spunta dalla neve

, e sentire il rumore delle onde che si trasforma nel crepitio del ghiaccio. Se non ci fosse stato il vento, si sarebbe sentito anche nel video.... mentre i gabbiani giocavano (secondo me... per scaldarsi un po'!)



lunedì 8 febbraio 2010

questa è civiltà....

Non ho potuto fare la foto, perchè - lo confesso - mi sono vergognata a tirare fuori la macchina fotografica in un supermercato.
Però.... sono stata molto, molto tentata di spenderle, quelle 50 corone, per comprare un trabiccolo molto interessante.
Si tratta di un "timer-salvadanaio" pensato per interrompere l'erogazione di energia elettrica ai congegni elettronici... quando finisce il "credito".
Ideale, quindi, per insegnare ai bambini che la tv e la playstation consumano energia... e quindi costano soldi.... e per evitare che i pargoletti ci si piazzino davanti a tempo illimitato.
Sappiamo quanto i bambini sentano il valore del denaro, in una maniera tutta particolare, certo, ma ne sono comunque molto sensibili. Quanto sono disposti a spendere per giocare e vedere i loro programmi preferiti? Sarei davvero curiosa di scoprirlo.
Che sia il metodo giusto, quindi, per "salvare" le nuovissime generazioni dal mostro catodico?

giovedì 4 febbraio 2010

strani clienti


Chissà cosa voleva comprare questo omino che è appena uscito dal negozio.
Di sicuro avrà fatto impazzire i clienti, col suo carattere così freddo....
Ma, stando al bel sorriso soddisfatto (e anche un po' sardonico, o è una mia impressione?), avrà trovato ciò che cercava.
Fatto sta che... ne gira di gente strana, da queste parti!

la nebbia alle irte spiagge....

Impressionante: udire le sirene da nebbia delle navi nel canale tra l'isola di Fyn e la penisola dello Jylland, guardare in direzione del ponte vecchio e non vedere assolutamente nulla.


Impressionante anche pensare che quel tantino di sole che oggi ha scaldato poco poco poco la strada.... è riuscito a creare un nebbione come questo.


E' comprensibile che i danesi siano così disorientati.


Pare, addirittura, che in tutta la nazione siano finite le scorte di sale.... e che si stia in attesa del famoso "bastimento carico di"... proveniente dalla Turchia.


Nel frattempo, lungo il canale continuano a galleggiare dei blocchi di ghiaccio, che si erano formati nei giorni in cui aveva fatto ancora più freddo.


Oggi, un pigro gabbiano ha voluto provare l'ebbrezza di farsi trasportare, come un naufrago che, anzichè ad una zattera, si affidi ad un iceberg.


Impressionante guardare queste lastre gelate, mentre all'orizzonte il ponte si perde nella nebbia e sembra sia sospeso nel nulla, senza piedi, senza un arrivo e senza un punto di partenza.


Impressionante..... ma tutta questa impressione si scontra col vento freddo: il pathos non va d'accordo col termometro sottozero.... con le mani gelate e i piedi immersi nella neve!


martedì 2 febbraio 2010

carbonara... o karbonade?






Già avevo avuto sentore di questi "malintesi culinari" tra l'italiano ed il danese.


Da queste parti, se si parla di "konfekt" ci si riferisce a dolcetti fatti di marzapane, spesso colorati e modellati secondo forme graziose.


Abbastanza diverso, quindi, dai nostri "confetti", che hanno, sì, la mandorla, ma è intera e ricoperta di zucchero. Comunque, sempre di dolci si tratta, e l'alimento base è sempre la mandorla.


Il bello arriva con la carbonara.


Del piatto di pasta condito con uovo, pecorino, pepe e pancetta resta solo la carne di maiale, nella versione danese.


Da queste parti, infatti, la "karbonade" è un pezzo di spalla di maiale (di recente, è stata fatta la "concessione" di usare anche vitello o agnello) che viene cotta alla brace.
Una braciola, insomma.

E dopo la merla... il corvo???



Accidenti. Se vale anche qui il proverbio sulla Candelora ("dall'inverno sèmo fòra... ma se piove e tira vento, nell'inverno sèmo dentro"), sono cavoli amari.

Oggi è stato dato l'allarme generale, le scuole sono state chiuse (addirittura.... quelle che erano aperte, anche quelle per gli adulti, sono state sgomberate in gran fretta!!!) e tutta la Danimarca è in subbuglio.

Starebbe arrivando una tormenta di neve (la foto è presa da un sito di notizie locali, e dice che "una tempesta di neve minaccia l'isola della Fiona"). I treni sono già in ritardo BEN di mezz'ora!!!! Alcune strade sono chiuse. Non si può andare, ad esempio, in Germania.

Io... ho pigramente controllato il frigo e la dispensa: posso resistere all'assedio.

lunedì 1 febbraio 2010

La merla è passata

In Italia, si chiamano i "giorni della merla" gli ultimi tre giorni di gennaio, e secondo la tradizione sono i più freddi dell'anno.

La storia vuole che mastro Gennaio se la prendesse sempre con una certa merla impertinente, facendole sentire molto freddo (la merla ve la dovete immaginare bianca candida, eh!), finchè un anno la furba uccellina si nascose quasi per tutto il mese... ma alla fine non resistette alla tentazione ed uscì allo scoperto per sbeffeggiare messer Gennaio. Questi, infuriato, chiese "in prestito" tre giorni a Febbraio (il quale glieli diede.... restando senza, ecco perchè è più corto degli altri), e si impegnò al massimo per mandare vento, freddo e neve.

Per sopravvivere, la merla dovette nascondersi accanto ad un camino acceso, sporcandosi di fuliggine: ecco perchè ora i merli hanno le piume nere nere.

Perchè questa storia? Perchè secondo me.... qui non esistono "giorni della merla", dopo i quali la temperatura comincia a risalire...... qui al massimo si potrebbe parlare di giorni dei merluzzi.... surgelati!!!!