
sabato 21 novembre 2009
Mura cittadine

Sorprendente onestà

mercoledì 18 novembre 2009
Il silenzio dei conducenti
Qualunque scusa è buona per protestare: un'automobile che secondo noi va troppo piano..... una presunta precedenza non concessa (ma chi si prende poi la briga di andare a guardare i veri segnali???)..... un'antipatia.....
Qui in Danimarca, invece, il clackson potrebbe quasi non essere montato di serie sulle automobili, dato che nessuno lo usa.
Oggi, ad esempio, sotto una pioggia battente hanno deciso di chiudere una strada "per lavori", senza segnalarlo prima e senza dire per quanto tempo.
Da noi..... oltre ad una fioritura di fantasiosi insulti, ci sarebbe stato un concerto di trombette da auto.
Qui.... in ordinato silenzio, le auto si sono messe da un lato, oppure hanno fatto inversione, senza una protesta.
Allo stesso modo, qualche giorno fa stavano facendo dei lavori sul ponte, ed occupavano una delle due corsie di marcia, causando un senso unico alternato. Incredibile ma vero..... non c'è stato bisogno del semaforo: gli automobilisti si sono disciplinatamente regolamentati e nessuno ha protestato o ha creato ingorghi.
Per non parlare dei limiti di velocità..... rigorosamente rispettati.
martedì 17 novembre 2009
julegave - il mio regalo di Natale

Non ho saputo resistere. Mi sono fatta il regalo di Natale.
In quanto naturalista, e non solo, l'ho dovuta comprare: una casetta-nido con web-cam incorporata, che si può collegare al computer o anche alla televisione e permette di seguire non solo le immagini ma anche i suoni degli "occupanti" del nido. Il che vuol dire..... praticamente assistere a tutte le fasi della riproduzione, dalla creazione del nido, alla deposizione delle uova, alla schiusa.... al momento in cui i piccolini dovranno essere convinti a lasciare il calduccio per tentare i primi voli.
Perchè questa notizia? Cosa c'è di strano? Innanzitutto, il fatto che una cassetta del genere, qui, venga venduta in un supermercato (e, tra l'altro, ad un prezzo decisamente basso!). Nel reparto giardinaggio, siamo d'accordo, quindi si tratta di un supermarket molto grande e ben fornito, ma..... quanti ce ne sono, da noi? E in quanti, onestamente, avete visto anche solo una casetta nido "normale"? A me non è mai successo, e dire che sono piuttosto "colpibile" da questi oggetti.
In più..... ogni, proprio ogni, supermercato, qui, vende la semenza per gli uccelli (non la misera scatolina che si trova nel reparto animali..... qui parliamo di buste, palline, sacchetti...) e i "dispenser", anche semplici tondini di plastica da avvitare al posto del tappo su una bottiglia capovolta. E dire che, da quando sono qui, di uccelli ne ho notati molti di meno di quanti ne abbia visti a Roma. Ovviamente, non sto parlando di cornacchie, piccioni e storni: qui non ci sono, perchè non c'è spazzatura vagante per le strade. Di "domestici" ci sono solo i gabbiani (ma "doc", nel senso che qui di fronte c'è il mare) e dei buffi corvi che spazzano le aree verdi.
Insomma..... anche in questo caso..... c'è chi ci dimostra che essere quel minimo ecologisti non è impossibile. Anzi.
lunedì 16 novembre 2009
Le curiosità della lingua

domenica 15 novembre 2009
i mercatini di Natale

sabato 14 novembre 2009
danesi, popolo di camminatori

Provate a chiedere ai bambini di casa nostra di camminare. So per certo che quelli di Roma vi guarderanno con una faccia sorpresa, come se aveste chiesto loro di mettersi le mani al posto dei piedi, e scuoteranno la testa. Se poi, a forza di promesse o minacce, riuscirete a strappargli qualche passo, state certi che non si tratterà più di qualche centinaio di metri.
Vedete quel ponte nella foto? Quello è uno dei due ponti che uniscono la penisola dello Jutland all'isola di Fyn. Middelfarta è sulla Fyn, Fredericia (o anche Snoghøj, che è un po' più vicina al ponte) si trovano sullo Jutland. Quello è il vecchio ponte, dove ci sono la pista ciclabile, la strada per le automobili e la ferrovia (ma, attenzione!!!! All'ingresso c'è il divieto di andarci a cavallo!!!!); poco distante c'è il ponte nuovo (nell'altra foto, un particolare), più alto e moderno, solo per le macchine.
Anche a voi quel ponte sembra lunghissimo? E' lungo un chilometro esatto. In più, tenete presente che non parte dall'interno della città, ne' arriva all'interno dell'altra. Insomma, da insediamento ad insediamento potete tranquillamente calcolare tre chilometri buoni, perlomeno. "Sarà impossibile vederci pedoni", penserete. Neanche per idea: la pista ciclabile è frequentatissima, da persone di tutte le età, dai più piccoli (che camminano senza fare storie, anzi, è capitato che una intera classe di bambini percorresse il ponte!!!) ai meno giovani, che qui hanno un passo che farebbe invidia allo sherpa più allenato. Al massimo, si aiutano con i bastoni da nordic-walking.
Per cui, non provate a dire loro che "camminare almeno 45 minuti al giorno, a passo spedito, fa bene alla linea": rischiereste di sentirvi rispondere "e che sto male? perchè devo camminare così poco?"
VotAntonio

Il diciassette ci saranno le elezioni comunali, qui a Middelfart e anche nel comune di fronte, a Fredericia.
Di martedi, non durante il finesettimana. Perchè, probabilmente, non c'è bisogno di "invogliare i cittadini" a rimandare la gita al mare per andare a votare. E' un diritto, ma anche un dovere. E qui i doveri li sentono proprio tanto.
La via principale di Middelfart è costellata di manifesti: uno per lampione. Innanzitutto, colpisce la "sobrietà" di questa campagna elettorale - almeno, sobrietà visiva, perchè non sono ancora in grado di ascoltare una "tribuna elettorale", ammesso che ci sia, e di comprendere se si insultano di santa ragione. Così a occhio, comunque, direi di no. Sta male, non si fa.
Da noi, ogni schieramento si serve di slogan altisonanti, scritti sotto al viso del candidato oppure, addirittura, a pieno manifesto, specialmente quando si tratta di sottolineare presunti errori degli altri colori. Qui, c'è solo il viso, lo schieramento e.... udite, udite..... l'indirizzo di posta elettronica del candidato!!!!! Anche in questo caso, non posso garantire che risponda a qualunque mail riceva, non ho provato a scrivere, ma..... mi sembra alquanto probabile che una cortese risposta sarebbe arrivata anche a me.
Che dire, poi, delle schede elettorali? Al diavolo tutto il dibattito sul diritto al voto per gli immigrati, dopo quanti anni e dopo un numero imprecisato di salti mortali: se esisti per il comune, ossia se lavori qui ed hai il tuo "code number" (una tesserina universale che ti dà, tra l'altro, diritto alle cure mediche, anche se a pagamento, e all'ingresso in biblioteca), puoi votare. Anche se non la richiedi, ti viene recapitata a casa la scheda elettorale. Se non è civiltà questa...
venerdì 13 novembre 2009
danske middag

Come in tutti i paesi nordici, la colazione è davvero "impegnativa" e a base di cibi salati, e la cena è tra le cinque e le sei di sera, per cui va da se che il pranzo sia una cosetta leggera.
Leggera, ma per niente triste o "fast". Il pranzo tradizionale, qui, è rappresentato dallo Smørrebrød (letteralmente, "pane aperto").
Chi lo chiama semplicemente canapè gli fa davvero un torto.
Su una fetta di pane di segale imburrata (ricordatevi che il burro salato danese è famoso in tutto il mondo!), si collocano uova, pesce, carne, formaggi..... guarniti da verdure crude e cotte (le due più ricorrenti? Cipolla cruda tagliata a rondelle e cetrioli bolliti).
Lo smørrebrød non può essere mangiato in piedi, non è un panino: c'è bisogno di coltello e forchetta... e soprattutto di calma.
Oggi, a pranzo, ho mangiato uno "smørrebrød" casareccio fatto solo con le uova e l'insalata.... da vera danese, se non l'avessi mangiato alle tre e mezza!!!
E stasera proverò le krebinetter, polpette di maiale.....
Roses forever

mercoledì 11 novembre 2009
Per fare "San Martino"....

Cade la pioggia, ma che fa
lunedì 9 novembre 2009
si, viaggiare....

Finora avevo fatto dei piccoli voli di ricognizione, mi ero allontanata poco dal nido, perchè c'era sempre un "forse" da seguire, un progetto che poteva andare in porto, una speranza che si sarebbe potuta concretizzare, un "e se.." da aspettare che evolvesse.
Ora, niente progetti, niente speranze: ciò che ho lasciato a casa è una situazione stagnante, priva di appigli e di punti fermi... e l'unica cosa veramente buona che potessi fare era mollare lo scoglio al quale restavo attaccata, e abbandonarmi alla corrente.
La corrente mi ha portata qui, in Danimarca, a Middelfart.... un luogo "nel mezzo", appunto.
Nel mezzo della mia vita, nel mezzo del mio cammino, nel mezzo di una giostra spenta in cui mi trovavo.
La Danimarca è bellissima, ma..... vista con gli occhi di una romana può essere anche insolita e un po' bizzarra.
Specialmente se questa anomala romana sta cercando di imparare il danese ma ancora non lo parla.