sabato 21 novembre 2009

Mura cittadine


Le città, anticamente, avevano una cinta muraria a protezione. A Fredericia se ne vede ancora la traccia: basta seguire il fossato che circonda ancora la città vecchia.
Per entrare, spesso c'era un solo grande varco, protetto da un portone e da guardie armate, dalle quali bisognava farsi riconoscere... in tempo, prima di finire infilzati o "sparati".
Le nuove città, dalle nostre parti, hanno perso questo senso di compattezza, si sono sgranate, estendendosi fino ad inglobare altri siti, colonizzando ogni spazio possibile. In alcuni casi, ci si accorge di essere passati da una cittadina all'altra solo grazie ai cartelli stradali, posti tra le case, che segnalano l'ingresso in una o la fine dell'altra.
In Danimarca la dimensione abitativa è totalmente diversa. Basta guardare le cifre: in un territorio esteso 43.094 km2 vivono circa 5.500.000 persone (il che equivale a dire che, in media, se tutto il territorio fosse a disposizione per viverci, ognuno potrebbe avere intorno a sè 7800 metri quadrati di casa e giardino).
In Italia, su una superficie di 301.338 km2 vivono poco più di 60 milioni di persone. In teoria, ci sarebbero 5022 metri quadrati per ognuno. In teoria.
Nei fatti, noi viviamo in palazzoni altissimi, mentre qui possono permettersi di vivere in villette perlopiù monofamiliari, ad uno o due piani al massimo.
E sanno bene dove finisce una città: al posto del fossato c'è un dosso lungo la strada.... anzichè le mura ci sono i lampioni..... e il grande portone d'accesso è sostituito da una bella staccionata bianca.

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